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Visualizzazione dei post con l'etichetta Politica e società

Contro-partner

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In Italia seicentoquaranta; In Alemagna duecento e trentuna; Cento in Francia, in Turchia novantuna; Ma in Ispagna son già mille e tre .   Povero don Giovanni , celeberrimo protagonista dell’omonima opera buffa di Mozart, il cui servitore, Leporello , all’inizio del V atto illustra a “ madamina ” Elvira il “catalogo” da lui stesso redatto sui gusti e soprattutto le conquiste amorose del citato padrone. Povero, don Giovanni lo era allora, siccome donna Elvira – sua vecchia fiamma ancora invaghita di lui – cercava invano di ricondurlo sulla retta via della morale. E ancor più povero sarebbe probabilmente oggi, grazie a un emendamento all’ articolo 609 bis del codice penale , già approvato dal Parlamento e convertito definitivamente in Legge dello Stato. Nato con il nobile tentativo di ridurre le violenze sessuali, il disposto si basa sul requisito indispensabile per chiunque si accinga a iniziare un atto sessuale, di acquisire un preventivo – esplicito - consenso da parte...

L'idiota della porta accanto

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Ormai è destino: quando c'è di mezzo un liceo scientifico a Torino, c'è sempre almeno uno studente che sente l'esigenza di entrare a far parte della cronaca. La volta scorsa si era trattato del liceo “Einstein”, dove un sedicenne si era limitato a prendere a calci e pugni gli agenti di polizia intervenuti a calmare una situazione, si fa per dire, politicamente tesa, mentre nei giorni scorsi la scena, sempre per così dire, se l'è invece presa il “ Peano ”. Alzando l'asticella per raggiungere il quarto d'ora di gloria, infatti, in questo caso un quindicenne ha ritenuto di dedicarsi al suo insegnante di matematica, facendogli scorrere tutta la vita davanti nell'arco di soli quindici interminabili secondi. Tanti gliene sono bastati, infatti, affinché si alzasse dal banco e – di fronte alla classe comprensibilmente impietrita – estraesse muto una pistola dallo zaino, la “scarrellasse” (ossia inserisse il colpo in canna arretrando il caricatore, proprio come si ve...

Inciampati speciali

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C’è qualcosa di ancora più disgustoso dell’arroganza e della violenza politica che, nascosta dietro a striscioni inneggianti a terroristi assassini, volgarizza e offende nella piena, rassegnata, accettazione di manifestanti cosiddetti pacifici, sindacati e partiti politici aderenti, una data nella quale si dovrebbe, in silenzio, celebrare soltanto il dolore delle vittime di quegli stessi assassini. Si tratta dell’arroganza ammantata del moralismo di chi pretende di avere ragione, senza neppure immaginare la legittimità di un’altra posizione, quand’anche parzialmente, contraria. Un presupposto di melensa superiorità etica e morale, in conseguenza del quale il mondo intero dovrebbe sentirsi in debito altrettanto morale, per il solo fatto che certi individui esistano. Di sicuro deve ringraziarli la politica in generale, che ormai priva di vergogna, prima ancora di idee, appare impegnata soltanto nella ricerca di testimonial capaci di portare voti. Il sessismo di Vannacci e le occupazioni ...

Sogno, o son pesto?

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Definire Maurizio Landini quanto meno “duro di comprendonio” potrebbe sembrare un’offesa. Eppure diventa difficile sostenere il contrario se, considerato che dal 2010 al 2017 ha guidato il sindacato metalmeccanico della CGIL e dal 2019 è a capo dell’intero sindacato ex comunista, ha realizzato soltanto ieri a cosa serva il sindacato stesso. Riferendosi, infatti, alla campagna da lui voluta e portata avanti per promuovere i referendum falliti a causa del mancato raggiungimento del quorum, Landini ha spiegato ai microfoni di La7 a poche ore dalla debacle, che a lui i mesi di campagna elettorale hanno insegnato che «Un sindacato deve imparare ad ascoltare le persone – aggiungendo poi consapevole che - i disagi e problemi di questo paese sono profondi » . Perbacco che analisi, verrebbe da dire. Se non fosse che in fondo ha ragione. Se avesse ascoltato le persone, in effetti, forse avrebbe compreso che le Leggi che intendeva abrogare non solo non erano evidentemente nelle corde del 70 – s...