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Me ne ha date, ma gliene ho dette…

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Dunque, dove eravamo rimasti? Ah sì, è vero: che la giovane “linfa vitale” del Partito Democratico – per voce della segretaria nazionale Elly Schlein – doveva «mangiarsi» i vecchi arnesi interni del passato. Una rottamazione bis, quindi, ma senza né l’intelligenza politica (e forse non soltanto politica), né tantomeno la visione di Matteo Renzi . Risultato? L’Italia dei Territori, ossia le regioni, fatta salva la più o meno neutrale Valle d’Aosta , guidata da una compagine autoctona denominata non a caso “ Unione valdostana ”, vede assegnate dagli elettori al medesimo centrodestra che guida il Paese ben tredici Amministrazioni regionali. Un elettorato sempre più in caduta libera per quanto riguarda l’affluenza al voto, che ha consentito invece di conquistare alla compagine più scalcagnata nella storia del centrosinistra soltanto sei regioni, peraltro già di suo storico appannaggio. Due delle quali, tuttavia, ossia la Campania e la Puglia (dopo già le altre, oggetto delle precedenti...