Le due facce della merdaglia
Chi è un garantista autentico e da sempre, non può che gioire della decisione assunta dalla commissione affari giuridici dell'Eurocamera, di non revocare l’immunità europarlamentare – che è assoluta, in quanto rimanda l’eventuale processo al termine del mandato elettorale – a Ilaria Salis (foto). Non in quanto Salis, i cui titoli di demerito penale e personale parlano da soli (due condanne definitive e 29 denunce), bensì, come definito dallo stesso Parlamento UE , in quanto l’immunità parlamentare protegge gli aventi diritto: «da persecuzioni politiche arbitrarie e pressioni esterne». Ben lontana quindi dal voler essere un privilegio di casta, l’immunità risulta essere: «uno strumento per preservare l'integrità dell'istituzione, permettendo ai rappresentanti di esprimere opinioni e votare liberamente, senza timore di ritorsioni o arresti illegittimi, che potrebbero minare l'equilibrio tra i poteri». E qui, però, se non si fosse garantisti autentici e da sempre, si potr...