Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Razzismo

Cervelli in gita

Immagine
Chiariamo subito che un ministro della Repubblica non può prescindere dalla forma rispetto alla sostanza che afferma. Mai e per nessun motivo. Sappiamo tutti, infatti, che per quanto a sedici anni lo spirito con cui si va insieme ai compagni di classe a visitare un monumento alla mostruosità dell’uomo comporti, viaggio all’estero e soggiorno durante, una legittima euforia e spensieratezza, che sono tipici appunto dell’età, recarsi ad Aushwitz non è una gita scolastica. Lo è andare a Parigi, o Firenze, come pure sul lago di Garda, ma sta di fatto che una volta raccolti davanti a quei forni ancora carichi di morte, lo spirito di quegli studenti sarà assai diverso rispetto a quanti fanno invece casino davanti alla Gioconda. Detto questo, però, rispetto alla polemica che ha giustamente investito il ministro Roccella per le parole usate a… sproposito dello spirito con cui gli insegnanti accompagnerebbero gli adolescenti sui luoghi della Memoria, sarebbe disonesto ignorare il punto autenti...

Partito di testa

Immagine
La nostra preoccupazione è fortissima su quello che sta accadendo in medio oriente. Sin da sabato 7 ottobre abbiamo assunto una posizione di netta, dura e ferma condanna degli attacchi terroristici di Hamas che si sono verificati con violenza efferata nei confronti dei civili israeliani. Non è un caso, è stata una scelta deliberata che ha chiarito, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la vera natura di Hamas: un’entità terroristica che ha in sprezzo la vita. Quando non si hanno idee proprie, purtroppo, capita spesso di dover seguire quelle degli altri. Una conseguenza sempre più frequente in seno alla nostra politica, accentuata dalla necessità sempre più stringente di dover sottostare ad alleanze elettorali indispensabili, per chi vince, a governare e per chi perde a non sparire. Il ruolo di vittima più illustre in questo panorama desolante, da un po’ di tempo a questa parte sembra essere saldamente mantenuto dal Partito Democratico , riuscito nel non semplice miracolo di perdere...

Paragoni paraculi

Immagine
Conosco da anni Marco Revelli, che quando insegnava scienze politiche all’Università del Piemonte Orientale, mi ha fatto l’onore di concedermi una breve lezione su aggressività e violenza ai suoi studenti di Alessandria . Un intellettuale tra i più autorevoli del nostro tempo, di cui è impossibile non apprezzare il ragionamento pacato e l’argomentare finalizzato a non rinnegare mai la verità, nel pieno rispetto delle idee altrui. Per questo ho letto con il riguardo dovuto a un Maestro, il lungo editoriale comparso su La Stampa venerdì scorso, relativo alla recente sospensione del corso tenuto dal professore israeliano Pini Zorea , presso il Politecnico di Torino . Uno scritto in cui Revelli ha sostenuto che la libertà di opinione va sempre rispettata, a condizione però che non sia negazionista, tenuto conto che l’Università certifica la formazione degli studenti la quale, giustamente, non può essere fuorviata da idee che vadano contro la verità storica dei fatti. Quindi, temendo di av...

Una vicenda di merda

Immagine
Proprio ieri, per quanto ne comprendessi il senso, biasimavo un commento inserito in calce all’ultimo post sul massacro di Gaza, che accomunava genericamente gli “Arabi” quali persecutori di Israele. Arabi dei quali esistono invece milioni di persone per bene, che vivono ormai in tutto il mondo e che nulla hanno a che vedere coi criminali di Hamas. Poi, nel pomeriggio, la notizia dell’aggressione in un autogrill del milanese di un cittadino francese la cui colpa era indossare la Kippah ebraica, durante la fila per portare al cesso il figlio di sei anni, colpevole a sua volta di non volersi fare la pipì addosso. Lascio a chi legge indovinare il perché di una vicenda che definire “di merda” sarebbe un oltraggio alla merda. Quello che indigna, però, non è la medesima sostanza organica della quale sono composti i quattro, o cinque, coraggiosi paladini di giustizia che si sono distinti in questo nobile gesto, sicuramente fatto per salvare i bambini di Gaza. Bensì la merda, inodore e incolo...

Non una per loro

Immagine
Quando si parla del 7 ottobre 2023, si tende a dimenticare quel che è successo in Israele a opera dei terroristi di Hamas, in una pervicace opera di rimozione messa in atto fin da subito da parte di chi sostiene esclusivamente le ragioni dei Palestinesi. Una incredibile negazione della realtà evidente dei fatti, che non paga di aver ridotto le oltre1200 vittime dell’attentato a “uno sbaglio da parte dei resistenti alla prepotenza sionista”, ha addirittura cancellato gli stupri che ne hanno accompagnato la mattanza. Ancor meno sono stati oggetto di mobilitazione e indignazione, il rapimento di decine di donne israeliane prese in ostaggio durante il raid e stuprate sistematicamente nei lunghi mesi di prigionia, per poi essere uccise nella maggioranza dei casi. Quello stesso giorno, per ironia della sorte, a Firenze, si teneva invece l'assemblea nazionale di Non Una Di Meno , il movimento femminista internazionale che si batte da sempre contro la violenza di genere. Non tutta la viole...

200 volte NO

Immagine
Le polemiche di questi giorni sull’intenzione del primo ministro israeliano di risolvere la vicenda della mancata restituzione degli ostaggi da parte dei terroristi di Hamas , occupando l’intera striscia di Gaza , se da un lato comportano obiettive perplessità anche da parte di chi sostiene le ragioni legittime di uno stato democratico, che si vorrebbe “cancellato dalla carta geografica”, dall’altro ringalluzzisce l'arroganza di personaggi tipo i "200 ebrei italiani“ a suo tempo firmatari di un manifesto che invitava l’Italia a “non essere complice” delle  presunte   nefandezze compiute, appunto, dal Governo Netanyahu . A questo proposito, infatti, vale forse la pena di ricordare, oggi, che tra quei “200” primeggiava Gad Lerner che, guarda caso, ha da poco scritto un libro sul tema per Feltrinelli : “Gaza. Odio e  - bontà sua - amore per Israele ”, assai bisognoso di essere promosso, seguito a ruota dal sempre presente Roberto Saviano , ormai inarrestabile nel dire che ...