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Visualizzazione dei post con l'etichetta Violenza domestica

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In Italia seicentoquaranta; In Alemagna duecento e trentuna; Cento in Francia, in Turchia novantuna; Ma in Ispagna son già mille e tre .   Povero don Giovanni , celeberrimo protagonista dell’omonima opera buffa di Mozart, il cui servitore, Leporello , all’inizio del V atto illustra a “ madamina ” Elvira il “catalogo” da lui stesso redatto sui gusti e soprattutto le conquiste amorose del citato padrone. Povero, don Giovanni lo era allora, siccome donna Elvira – sua vecchia fiamma ancora invaghita di lui – cercava invano di ricondurlo sulla retta via della morale. E ancor più povero sarebbe probabilmente oggi, grazie a un emendamento all’ articolo 609 bis del codice penale , già approvato dal Parlamento e convertito definitivamente in Legge dello Stato. Nato con il nobile tentativo di ridurre le violenze sessuali, il disposto si basa sul requisito indispensabile per chiunque si accinga a iniziare un atto sessuale, di acquisire un preventivo – esplicito - consenso da parte...

Senso vietato

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C’è un filo conduttore che attraversa le cronache di questi giorni. L'orrore. È questo il termine più utilizzato da media e commentatori per definire la vicenda – orrenda – accaduta a Sulmona , in Abruzzo , venuta alla luce in queste ore e che ha visto protagonista una ragazzina dodicenne, adescata da un coetaneo e violentata ripetutamente insieme a un altro ragazzo appena maggiorenne, per poi postare le squallide imprese sui social. Otto anni, invece, è l’età del bambino preso a sprangate (!) da altri ragazzini più o meno della stessa età, mentre festeggiava il compleanno in un parco di Roma . Il tutto a poche settimane di distanza dall’omicidio stradale avvenuto a Milano , quando altri quattro bambini hanno travolto e ucciso un’anziana investendola sulle strisce pedonali, mentre fuggivano a bordo di un’auto appena rubata. E a non a troppi mesi da quando un’altra ragazza poco più che bambina (14 anni!) è stata uccisa a pietrate, in Campania , dall’ex fidanzato (!). Si potrebbe con...

De' relitti e delle pene

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C’erano voluti diciassette anni di botte e soprusi, perché la torinese Lucia Regna (foto) trovasse la forza e soprattutto il coraggio di separarsi dall’uomo che aveva sposato. O meglio, dall'uomo di merda che per farsi capire utilizzava le mani, oppure i piedi, se riteneva che le servisse un ripasso. Un affronto da chiarire al più presto e, come d’abitudine consolidata, senza giri di parole. Scientifico, le ha preso la testa e gliel’ha sbattuta sul pianale di marmo. Il lavoro, però, l’ha voluto finire in scioltezza. Con qualche calcio ben dato le ha sfondato la faccia, che forse andrà a posto, grazie a ventuno placche al titanio che le hanno impiantato. Dopo i mesi passati in corsia, si è recata dai carabinieri pensando così di vedere la fine di quell’incubo atroce. Invece l’hanno interrogata. Il maresciallo di turno voleva sapere da lei se quella merda di un ex avesse agito sotto l’effetto di alcool, o droga. Lo ignorava; la testata sul piano forse l’aveva distratta. «Avrà avuto...

C’era una volta una bambina

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C’è qualcosa che stride nel terribile, ennesimo, omicidio di una donna uccisa dall’ex fidanzato. Non si tratta, però, della sola efferatezza del gesto: Martina Carbonaro - questo il nome della giovane vittima assassinata qualche giorno fa ad Afragola , in provincia di Napoli - sembrerebbe essere stata uccisa a colpi di pietra. E neppure, a risultare ostica alla comune comprensione di una vicenda tragica che non può essere compresa, l’ormai ordinaria banalità del movente: «Non accettavo che mi avesse lasciato». Si tratta invece di un qualcosa che appunto stride, ma che è appunto un’altra cosa. Che lì per lì non si riesce, o non si vuole cogliere, fino a quando l’insistenza della cronaca non ti obbliga a valutare l’età della persona morta – quattordici anni! – ponendola in relazione alla fotografia che della stessa ti viene offerta dai media e che a chiunque potrebbe appartenere, tranne che a una prima adolescente. Nulla di male, si riesce ancora a pensare, se non fosse per quella qual...