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Visualizzazione dei post con l'etichetta Comunicazione

Deformazione professionale

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Andiamo con ordine. C’era Francesco Gratteri , procuratore capo di Napoli il quale – bontà sua – pur senza produrre interviste false e mai avvenute, ha espresso il proprio parere negativo sul tema della separazione delle carriere , tra la magistratura inquirente e quella giudicante. Legittimo. Quindi, sempre in disaccordo sul rendere il ruolo dei pubblici ministeri a sé stante rispetto a quello dei giudici, è intervenuto Cesare Parodi , presidente dell’ Associazione nazionale magistrati . Legittimo anche questo. Poi è stata la volta di Enrico Zucca , ossia il procuratore generale di Genova e quindi, neppure a dirlo, di parere sempre legittimamente opposto a quanto previsto dalla riforma del ministro della Giustizia Carlo Nordio . Ha conseguentemente preso la parola anche Elisabetta Vidali , presidente della corte d’appello di Genova, per ribadire la legittima opinione sulla necessità di essere contrari alla separazione delle carriere in magistratura. Infine, ma solo per carità di pat...

Palla Capestro

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Ci dev’essere qualcosa che davvero non funziona nel mondo dell’informazione, per trattare com’è stato trattato l’omicidio dell’autista pistoiese che accompagnava i tifosi della locale squadra di pallacanestro nella trasferta di Rieti , domenica scorsa, ucciso sulla strada del ritorno da un sasso lanciato da delinquenti, definiti però come membri dell’opposta tifoseria. Partendo dai giornali usciti in edicola lunedì, infatti, quasi nessuno (senza stare a far nomi) riportava la notizia in prima pagina. Come se fosse normale, tanto più parlando di basket, ammazzare le persone a pietrate dopo un evento sportivo. Quei pochi che lo hanno fatto, tuttavia, hanno ritenuto di privilegiare gli «Scontri tra le tifoserie», o «L’assalto al bus», relegando nel cosiddetto “catenaccio” esplicativo dei fatti, sotto appunto il titolo, il dettaglio evidentemente secondario che fosse stato «Ucciso un autista». Qualche titolo in più questa mattina, ma non per esprimere sdegno e dolore, bensì – come se aves...

Donald first!

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  C’era una volta quello slogan “Prima l’America!”, che costituiva l’essenza di un pensiero confezionato ad arte per terrorizzare i cittadini degli States, minacciandoli di non poter più mantenere il proprio standard di vita, a meno che la politica americana virasse nei modi che sono oggi sotto gli occhi di tutti. Una paura reale, al punto da portare per due volte alla Casa Bianca con elezioni regolari e democratiche, un personaggio democraticamente dubbio come Donald Trump. Una tendenza a esaltare l’unicità degli Stati Uniti, in ogni caso, mai rinnegata e anzi sempre orgogliosamente esibita da tutti i 45 presidenti di stanza a Washington, attraverso quella che può essere considerata l’icona più nota del pianeta. Si tratta della bandiera a stelle e strisce che fa da sfondo a tutti i ritratti presidenziali presenti nel palazzo sede della stanza ovale . Che è sparita, per la prima volta nella storia, lasciando lo spazio a uno sfondo nero, che si fatica a pensare casuale.   Nien...

Influenza virale

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Franco Cerri (foto) era un jazzista italiano  il quale, più che per il suono caratteristico della sua chitarra, negli anni ’70 aveva raggiunto una grande popolarità, apparendo in televisione immerso per metà in una vasca trasparente piena d’acqua. Il cuore della scena che andava in onda sullo schermo (lo screen ! ), quello cui tutti i telespettatori dovevano rimanere incollati per convincersi della bontà intrinseca di quanto veniva loro proposto (lo score ! ), era la splendida camicia bianca indossata dal musicista con tanto di cravatta. Non lo sapeva Cerri, ma era – o meglio, oggi sarebbe stato - un influencer (!) giacché pur rimanendo muto, interloquiva direttamente col pubblico a mezzo di sorrisi e ammiccamenti. Non un testimonial (!) , in quanto non recitava un copione e infine, non proponendo valori etici, né rivestendo un ruolo particolarmente importante nella società, neppure un ambassador (!) . La sola differenza è che il chitarrista, invece dell’odierno sale Him...