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Visualizzazione dei post con l'etichetta Guerra

Partito di testa

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La nostra preoccupazione è fortissima su quello che sta accadendo in medio oriente. Sin da sabato 7 ottobre abbiamo assunto una posizione di netta, dura e ferma condanna degli attacchi terroristici di Hamas che si sono verificati con violenza efferata nei confronti dei civili israeliani. Non è un caso, è stata una scelta deliberata che ha chiarito, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la vera natura di Hamas: un’entità terroristica che ha in sprezzo la vita. Quando non si hanno idee proprie, purtroppo, capita spesso di dover seguire quelle degli altri. Una conseguenza sempre più frequente in seno alla nostra politica, accentuata dalla necessità sempre più stringente di dover sottostare ad alleanze elettorali indispensabili, per chi vince, a governare e per chi perde a non sparire. Il ruolo di vittima più illustre in questo panorama desolante, da un po’ di tempo a questa parte sembra essere saldamente mantenuto dal Partito Democratico , riuscito nel non semplice miracolo di perdere...

Senso vietato

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C’è un filo conduttore che attraversa le cronache di questi giorni. L'orrore. È questo il termine più utilizzato da media e commentatori per definire la vicenda – orrenda – accaduta a Sulmona , in Abruzzo , venuta alla luce in queste ore e che ha visto protagonista una ragazzina dodicenne, adescata da un coetaneo e violentata ripetutamente insieme a un altro ragazzo appena maggiorenne, per poi postare le squallide imprese sui social. Otto anni, invece, è l’età del bambino preso a sprangate (!) da altri ragazzini più o meno della stessa età, mentre festeggiava il compleanno in un parco di Roma . Il tutto a poche settimane di distanza dall’omicidio stradale avvenuto a Milano , quando altri quattro bambini hanno travolto e ucciso un’anziana investendola sulle strisce pedonali, mentre fuggivano a bordo di un’auto appena rubata. E a non a troppi mesi da quando un’altra ragazza poco più che bambina (14 anni!) è stata uccisa a pietrate, in Campania , dall’ex fidanzato (!). Si potrebbe con...

Lo Stato e le canaglie II

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Un genocidio si definisce come tale quando è finalizzato allo sterminio di un popolo in quanto tale. È stato genocidio tra gli anni ’30 e ’40 del secolo scorso la Shoah , perché i nazisti intendevano sterminare il popolo ebraico in quanto tale: 6 milioni di morti. È stato genocidio quello degli Armeni , posto in essere dall' Impero Ottomano  tra il 1915 e il 1923, perché intendeva sterminare quel popolo in quanto tale: 3 milioni di morti. È stato genocidio quello operato in Ruanda nel 1993 sul popolo Tutsi , perché gli Hutu volevano sterminare quell’etnia in quanto tale: un milione di morti. Lo stato israeliano sta sterminando migliaia di Palestinesi in operazioni di guerra intese a distruggere l'organizzazione terroristica formata da criminali, stupratori, denominata Hamas. Quindi indipendentemente dal fatto che le vittime siano tali, ossia Palestinesi. Motivo per cui non lo si può  definire genocidio e chi usa quel termine sbaglia – alcuni in buona, altri in mala fede – r...

Cinque giorni

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Gli uomini di età compresa tra i dodici e i sessant'anni venivano separati dalle donne e il generale, circondato dai suoi uomini, rassicurava che sarebbero tutti stati sistemati al più presto, fuori dalla città assediata. Non abbandonatevi al panico – diceva loro – Donne e bambini passino per primi. Attenti che nessuno dei bambini si perda. Distribuiva anche dolci, a quei piccolini. Sui mezzi, invece, erano stipate migliaia di persone, tra cui molti adolescenti. Prima di essere trucidati venivano prelevati a piccoli gruppi e maltrattati con ogni mezzo, comprese sassate e pugnalate. Le uccisioni continuavano senza sosta, in un'atmosfera di ubriaca euforia, con ogni mezzo: anche con il lancio di granate nei luoghi dove i prigionieri erano raccolti. Non soltanto sugli uomini, ma anche sulle donne incinte, sui bambini e sugli anziani. Su alcuni di loro si sparava semplicemente per ferirli, ad altri venivano invece tagliate le orecchie . Non poche donne, infine, venivano stuprate. ...

Lo Stato e le canaglie

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  La sortita di Leone XIV durante la sua prima omelia da Papa celebrata domenica scorsa e apparentemente ovvia: «A Gaza i bambini muoiono di fame», induce invece a riflettere su uno scenario diventato ormai intollerabile. Una riflessione che si vorrebbe quanto più rapida possibile, giacché questa realtà, indegna di un’umanità che ancora possa definirsi tale, nei telegiornali della sera sta già producendo assuefazione, tale da suscitare l’attenzione che in genere si dedica alla pubblicità di un detersivo. Come dire che arrivati a questo punto di non ritorno più, o meno oltrepassato, continuare a sostenere le ragioni pur legittime che hanno portato lo Stato di Israele a reagire con tanta violenza all’attentato che, ad opera dei terroristi di Hamas , nell’ottobre del 2023 ha causato la morte di oltre 1200 cittadini innocenti, non basta più. Così come non sono più sufficienti a giustificare quei piccoli corpi scheletrici cui appunto stiamo facendo l’abitudine, gli abusi compiuti dai ...